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EMILIA, metamorfosi di un territorio - 8, 9 e 10 luglio 2022, ore 21,00

rassegna documentaristica di Estate DOC sulla trasformazione
dei paesaggi regionali dal dopoguerra all’attualità
 
Cortile di Palazzo Zani, Via S. Stefano 56, Bologna
 
INGRESSO LIBERO

La partecipazione dà diritto all'acquisizione di Crediti Formativi Professionali per gli iscritti all'Ordine degli Architetti Paesaggisti e Pianificatori e all'Ordine degli Agronomi e Forestali. In loco sarà predisposto il modulo di registrazione. 

 

programma

 
venerdì 8 luglio 2022, ore 21,00
Saluti di Valentina Borghi, presidente della Bonifica Renana
EMILIA (1951) documentario inedito di Vittorio Gallo, durata 21 minuti
APPENNINO, UN LABORATORIO A CIELO APERTO (2020), documentario di Davide Maffei, durata 24 minuti. Alla visione segue commento con Franco Farinelli, geografo, professore emerito dell’Università di Bologna, Mauro Maggiorani, storico e Davide Maffei, regista

 

sabato 9 luglio 2022, ore 21,00
EMILIA (1951) documentario inedito di Vittorio Gallo, durata 21 minuti
LE ACQUE DELL’ANIMA (2005), documentario di Enza Negroni, prodotto da Movie Movie durata 50 minuti. Alla visione segue commento con Enza Negroni, regista e Carla Di Francesco, architetto, presidente FAI Emilia-Romagna

 

domenica 10 luglio 2022, ore 21,00
EMILIA (1951) documentario inedito di Vittorio Gallo, durata 21 minuti
CASE SPARSE. VISIONI DI CASE CHE CROLLANO (2003) documentario di Gianni Celati, durata 61 minuti. Alla visione segue commento con Maurizio Garuti, scrittore e Gabriele Gimmelli, redattore della rivista DoppioZero
 

Dalla disponibilità di una pellicola d’epoca inedita, realizzata nell’Emilia-Romagna degli anni ‘50, nasce l’idea di proporre un breve ciclo di documentari - nell’ambito di EstateDOC 2022 – sulla metamorfosi verificatasi nel nostra territorio, dal Dopoguerra ai nostri giorni. 

Il documentario inedito è EMILIA, un cortometraggio in bianco e nero, della durata di 21 minuti circa, proveniente dai National Archives di Washington e voluto dall’amministrazione USA per raccontare ai contribuenti americani quali fossero gli effetti degli aiuti economici del Piano Marshall in questa regione. La data di edizione è il 1951 ma le riprese furono effettuate nel periodo 1948-1950 perché il filmato intendeva essere una testimonianza visiva della ricostruzione post Seconda Guerra Mondiale.

Appennino bolognese e Linea Gotica (con l’abbazia di S. Ansano bombardata e la ricostruzione di Pianoro), il nodo ferroviario di Bologna, le industrie meccaniche postbelliche, il mercato del bestiame di Modena e la bonifica della campagne della bassa sono solo alcuni dei temi locali che il documentario EMILIA racconta.

La realizzazione del filmato, in lingua inglese, venne affidata a registi italiani esperti come Vittorio Gallo, documentarista che aveva realizzato dagli anni ’40 numerose opere. La copia visibile per la prima volta in questa rassegna è stata sottotitolata in italiano a cura di Elena Poggi, con il coordinamento dello storico Mauro Maggiorani.

Alle immagini del territorio regionale di settant’anni fa, è venuto spontaneo abbinare il confronto con la realtà attuale dei nostri paesaggi, partendo dall’Appennino e, seguendo le acque, giungendo sino alle pianure del Delta. Ciò è stato possibile grazie alle disponibilità di opere di registi contemporanei focalizzati sulla narrazione della metamorfosi paesaggistica che questi decenni hanno prodotto nell’ambiente che ci circonda. 

Con la partecipazione di:

Franco Farinelli è geografo e docente universitario, già presidente dell'Associazione dei geografi italiani. Ha insegnato geografia alle Università di Ginevra, Los Angeles (UCLA), Berkeley (UCB) e alla Sorbona di Parigi. È stato inoltre professore ordinario di geografia presso l'Università di Bologna e direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione  dell'ateneo bolognese.

Mauro Maggiorani è storico, giornalista, autore di romanzi, soggetti teatrali e documentari. Insegna Integrazione politica ed economica dell’Unione europea all’UNIBO e lavora in ambito archivistico al Ministero della Cultura. Autore di saggi sul Novecento europeo e sulla sinistra italiana ha vinto, con il volume Un sogno chiamato Europa (2021), il premio di saggistica storica europea “Emilio Colombo”.

Davide Maffei, ingegnere ambientale, dal 2012 è autore e regista di documentari dedicati all’architettura e al design. Tra i suoi lavori: Villaggio Eni. Un piacevole soggiorno nel futuro (2013) sul progetto di Corte di Cadore di Enrico Mattei ed Edoardo Gellner; La fabbrica blu (2016) sull'epopea industriale della Bugatti Automobili di Campogalliano (MO). Dal 2018 si occupa del progetto Olivetti. Cronache da un’industria gentile che ha portato alla realizzazione dei documentari: Paradigma Olivetti e Prospettiva Olivetti.

Enza Negroni, regista e produttrice, lavora da una trentina anni esplorando vari linguaggi cinematografici, dalla fiction al documentario sociale e biografico a quello d’arte e storico. E’ co-fondatrice e da alcuni anni, presidente dell’associazione DER, Documentaristi Emilia Romagna.

Carla Di Francesco, architetto, è stata Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici di Milano, dopo la ventennale esperienza nella Soprintendenza di Ravenna a Ferrara, dove si è occupata di tutela di beni paesaggistici e monumentali. Ha svolto il ruolo di Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia nel 2004, e per l’Emilia- Romagna fino al 2014. Dal 2021, ricopre il ruolo di presidente del FAI Emilia-Romagna.

Maurizio Garuti, scrittore bolognese e appassionato cantore della bassa bolognese, spazia dalla narrativa al teatro, dalla satira del linguaggio quotidiano alla memoria orale. Alcuni suoi lavori raccontano il paesaggio emiliano, intrecciando storia, geografia e antropologia. Vive a San Giovanni in Persiceto (Bo). Tra i suoi lavori di narrativa citiamo: Fantasmi di pianura (2001). Il romanzo del Reno (2004) La memoria dell’acqua (2008), Fuoco e neve (2012), Fratelli d'Emilia (2013), La voce dell'acqua (2017) Il segreto della cavallina storna (2019) Fuga in campagna (2021), Ritratto segreto di Giuseppe Dozza (2021) e Il lungo inverno (2022)

Gabriele Gimmelli, assegnista presso l'Università di Bergamo, è redattore della rivista online DOPPIOZERO. Ha pubblicato Grandi affari. Laurel & Hardy e l’invenzione della lentezza (Mimesis, 2017), Un cineasta delle riserve. Gianni Celati e il cinema ( Quodlibet, 2021) e curato Tutte le opere di Aldo Buzzi (La nave di Teseo, 2020).

 

 

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