Stanno per essere inviati alle 1.050 aziende agricole che nel 2017 hanno irrigato (utilizzando la risorsa idrica distribuita dalla Bonifica Renana) gli avvisi di pagamento per la quota irrigua variabile. Si tratta dell'importo calcolato sulla base delle idroesigenze e delle superfici delle colture irrigate da ciascuna azienda.

Infatti, dal 2016, con l'entrata in vigore del nuovo Piano di Classifica, in Emilia-Romagna i Consorzi sono tenuti all'applicazione della modalità binomia che prevede la suddivisione del contributo irriguo in una quota fissa relativa alla potenzialità del terreno di usufruire dell'irrigazione e in una quota variabile legata all'uso della risorsa idrica.

Il calcolo del volume d'acqua impiegato durante la campagna produttiva si basa sui dati raccolti dal programma ACQUA VIRTUOSA, che rileva tutte le superfici e le colture dichiarate dalle aziende agricole del comprensorio ad inizio anno. Alle rilevazioni iniziali si abbinano, durante la stagione irrigua, confronti tramite rilevazioni satellitari e controlli in campo costanti.

Degli oltre 79 mila ettari potenzialmente irrigabili, sono 18 mila quelli che sono stati irrigati nel 2017, afferenti a 1.050 aziemde agricole; tra le colture più irrigate troviamo quelle ortofrutticole, la barbabietola, il mais e le foraggere.

Ricordiamo che siccità continuativa e temperature torride hanno comportato nella campagna 2017 una maggiore richiesta di acqua per l'irrigazione (oltre 85 i milioni di metri cubi distribuiti). Alcuni nodi idraulici hanno vissuto fasi di criticità, fronteggiate grazie al sistema delle turnazioni irrigue, alla capillare conoscenza delle colture presenti nel territorio servito e al sistema di reperibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7, del personale della Renana dedicato a questa funzione fondamentale.