Cosa ci lascia in “eredità” il Life Green4Blue
Il progetto LIFE GREEN4BLUE ha segnato un cambio di paradigma nella gestione dei canali consortili del bacino del Reno. Dopo sei anni di sperimentazione, il Consorzio della Bonifica Renana ha infatti definito un nuovo modello operativo integrato, che unisce le esigenze idrauliche alle funzioni ecologiche, trasformando i canali in infrastrutture verdi multifunzionali.
Punto di forza del progetto è il vivaio di piante acquatiche ed elofite autoctone, una infrastruttura per la conservazione ex situ della flora tipica degli ambienti umidi che anche in futuro continuerà a fornire materiale vegetale per gli interventi consortili, rispondendo quindi alla crescente domanda esterna di piante per fitodepurazione, recupero ecologico e biopiscine.
Parallelamente, la tecnica degli sfalci mirati, testata con successo, diventerà lo standard per la manutenzione dei canali. La prospettiva futura prevede di estenderla su scala comprensoriale, trasformando la rete idraulica in una rete ecologica diffusa, a supporto della biodiversità e della connettività tra le aree della Rete Natura 2000.
Innovazioni importanti nella pratica di gestione dei canali riguarderanno anche la salvaguardia della vegetazione spontanea nei cantieri e il reimpianto immediato di specie autoctone dopo eventi estremi (come nel caso delle alluvioni del 2023-2024) per assicurare una rapida ripresa ecologica e limitare la diffusione di specie aliene invasive, e la creazione di stepping stones lungo nuove porzioni del reticolo artificiale, così da rafforzare la rete ecologica anche nei paesaggi più intensamente agricoli.
Fondamentale, inoltre, sarà la prosecuzione del monitoraggio ambientale e faunistico per valutare l’evoluzione degli habitat e misurare l’efficacia a lungo termine delle azioni intraprese durante il progetto. Particolare attenzione sarà rivolta al monitoraggio delle specie faunistiche target, sia per confermare i benefici della riqualificazione ambientale sia per prevenire ulteriori impatti legati alle specie aliene invasive.
In questo quadro, la sperimentazione dell’immuno-vaccino contraccettivo GonaCon® sulla nutria – unica nel suo genere in Europa – proseguirà oltre la durata del progetto per testarne l’efficacia su un maggior numero di esemplari e valutarne l’impatto su piccoli nuclei di individui presenti in contesti urbani e periurbani. A questo scopo sarà garantita la prosecuzione del confronto sia con i soggetti tecnici già delegati all’attuazione del piano di controllo della specie, sia con le associazioni animaliste e la cittadinanza così da rendere più facilmente realizzabile l’eventuale integrazione della sperimentazione nelle strategie di gestione delle specie invasive.
Il futuro di LIFE GREEN4BLUE va quindi oltre la chiusura temporale del progetto: le competenze, le tecniche e le infrastrutture sviluppate saranno strumenti permanenti di gestione integrata del territorio, per canali che non sono più solo opere idrauliche, ma corridoi vitali per l’ambiente e le comunità locali.
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